I titoli azionari italiani hanno guadagnato oltre l'1% lunedì, primo giorno di contrattazioni del 2023,
con il FTSE MIB di riferimento che si è aggirato intorno a quota 24.000, grazie all'emergere di compratori comunque in un contesto di scarse contrattazioni festive e in assenza di catalizzatori significativi, gli investitori hanno continuato a valutare le prospettive di crescita e di politica monetaria. A livello nazionale, il Senato italiano ha approvato il bilancio 2023 del governo prima della fine del 2022. Il primo bilancio del primo ministro aumenta il deficit per il prossimo anno al 4,5% del PIL, stanziando oltre 21 miliardi di euro in agevolazioni fiscali e bonus per aiutare le imprese e le famiglie a far fronte alla crisi energetica. L'indice FTSE MIB ha chiuso l'anno scorso in ribasso di circa il 15% a causa dell'aggressivo ciclo di inasprimento della Banca Centrale Europea e della crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina.
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