Il FTSE MIB ha invertito alcune perdite iniziali e ha chiuso in marginale rialzo a 34.186 nell'ultimo giorno di negoziazione del 2024, in controtendenza rispetto all'Europa, in una sessione caratterizzata da volumi di scambio ridotti in vista della fine dell'anno. Allo stesso tempo, gli operatori sono rimasti cauti a causa delle incertezze sullo scenario globale nel 2025. Il settore bancario ha guidato i guadagni, con Mps in aumento del 2,3%, seguito da Bper (+1,4%). Anche le utility hanno registrato una buona performance,
con A2A (+0,9%) che si è distinta dopo aver completato l'acquisizione degli asset di distribuzione elettrica di Enel a Milano e Brescia. Enel (+0,6%) ha risentito positivamente dell'operazione, riducendo l'indebitamento finanziario netto di circa 1,2 miliardi di euro. Sul fronte negativo, St (-1,6%) e Interpump (-1,16%) hanno sottoperformato. Al di fuori dell'indice principale, Poste (-0,2%) ha fatto notizia per le indiscrezioni secondo cui la prevista privatizzazione del 14% del suo capitale, inizialmente fissata per la seconda metà del 2024, sarebbe stata rinviata ad aprile. Il FTSE MIB ha registrato un guadagno annuale di circa il 12,6%.
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