I titoli azionari statunitensi sono crollati mercoledì, quando la Federal Reserve ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base, ma ha segnalato un numero inferiore di tagli rispetto a quanto precedentemente previsto per il prossimo anno, scatenando un sell-off del mercato. L'S&P 500 e il Nasdaq 100 sono scesi rispettivamente del 2,9% e del 3,7%, mentre il Dow Jones ha ceduto 1123 punti, registrando il 10° giorno consecutivo di perdite, la striscia di perdite più lunga dal 1974. Il taglio dei tassi della Fed, ampiamente
previsto, a una fascia obiettivo del 4,25%-4,5%, è stato oscurato dalla previsione di soli due tagli dei tassi nel 2025, meno dei quattro previsti in precedenza, che ha smorzato il sentimento degli investitori. Poiché la banca centrale ha abbassato le previsioni sul tasso di disoccupazione e ha alzato le aspettative sull'inflazione di base e sulla crescita economica, i rendimenti dei Treasury sono saliti, esercitando ulteriori pressioni sui prezzi delle azioni. I settori dei semiconduttori e della sanità hanno cancellato i guadagni precedenti, lasciando tutti i settori in rosso. Nvidia ha annullato i guadagni precedenti scendendo dell'1,1%, mentre UnitedHealth è salita del 2,9%, recuperando parzialmente la perdita del 20% subita in seguito all'omicidio del suo CEO.
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