Il FTSE MIB ha chiuso lunedì in ribasso dello 0,4% a 34.740, allineandosi agli altri titoli europei, in quanto gli operatori hanno valutato i dati economici europei e cinesi, che si sono mantenuti bassi, e gli sviluppi politici in Germania e Francia. Nel frattempo, è prevalso un sentimento di cautela in vista delle
decisioni politiche di diverse banche centrali, in particolare della Federal Reserve. A livello nazionale, l'inflazione italiana è stata rivista leggermente al ribasso all'1,3% a novembre rispetto alla lettura iniziale dell'1,4%, ma in accelerazione rispetto allo 0,9% di ottobre. Tra i titoli azionari, Telecom Italia (+5,7%) si è portata in cima all'indice grazie alle indiscrezioni sulle mire di CVC per una partecipazione. Anche MPS (+2%) e BPM (+1,3%) hanno registrato guadagni, in seguito alla notizia del raggiungimento di un accordo con i sindacati in merito ai 1.600 tagli di posti di lavoro previsti dal loro piano, oltre a potenziali assunzioni che potrebbero superare le 1.100 unità. Al contrario, Stellantis (-4,6%) ha sottoperformato in seguito alle difficoltà del settore automobilistico europeo
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