Il FTSE 100 ha chiuso marginalmente in ribasso a 34.524,7 martedì, estendendo la sua striscia di perdite a un secondo giorno, mentre gli operatori sono diventati cauti in vista del rapporto chiave sull'inflazione degli Stati Uniti di mercoledì e delle principali decisioni delle banche centrali, in particolare della BCE.
Nel frattempo, gli operatori hanno valutato le promesse della Cina di promuovere la crescita economica a fronte di dati commerciali deboli. Sul fronte dei dati nazionali, la produzione industriale italiana è rimasta invariata a ottobre rispetto al mese precedente. Tra i singoli titoli, il settore del lusso ha subito pressioni, con Brunello Cucinelli e Moncler che hanno perso rispettivamente l'1,3% e lo 0,6%. Tra gli altri titoli in calo si segnalano Leonardo (-1,2%), Unipol (-0,9%) e Campari (-0,7%). Al contrario, il settore bancario è rimasto forte, con BPM e MPS che hanno guadagnato oltre l'1% ciascuno. Anche Stellantis è salita dell'1% dopo aver annunciato un investimento di 4,1 miliardi di euro in una gigafactory in Spagna.
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