L'indice FTSE MIB ha chiuso lunedì in calo del 4% a 26.183, sottoperformando i suoi omologhi europei a causa dell'elevato peso del settore finanziario milanese nell'indice azionario di riferimento. Banche e assicurazioni hanno guidato le perdite tra i timori di contagio dopo che il crollo di SVB
negli Stati Uniti ha portato alla chiusura e al crollo di altre banche statunitensi. Allo stesso tempo, le obbligazioni italiane incentiva le banche italiane a contabilizzare un maggior numero di posizioni in titoli di debito come detenuti fino a scadenza, esponendo gli istituti di credito italiani a una maggiore vulnerabilità. BPER Banca, UniCredit e Banco BPM sono stati i maggiori sconfitti della seduta con un crollo del 9,5%-8%, mentre altri istituti di credito hanno chiuso in rosso. Nel frattempo, gli investitori hanno atteso con cautela il nuovo rapporto sull'inflazione CPI degli Stati Uniti previsto per martedì e la riunione della BCE nel corso della settimana.
I rendimenti dei titoli di Stato di tutto il mondo sono stati per lo più inferiori martedì, in un contesto di persistente fuga verso la sicurezza a causa delle preoccupazioni sullo stato di salute del settore bancario globale. Gli investitori stanno monitorando attentamente gli eventuali rischi di contagio derivanti dal crollo di SVB e Signature Bank,
Il rendimento del Treasury decennale statunitense di riferimento è rimasto ai minimi di sei settimane, al 3,5%, mentre quello a due anni si è attestato al 3,96%, il più basso dal settembre dello scorso anno, In Europa, il rendimento del governo tedesco a 10 anni è sceso al 2,21%, quello del Gilt britannico si è attestato al 3,38%.
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