L'indice FTSE MIB ha esteso le perdite iniziali e ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 26.860 lunedì, riducendo i guadagni della settimana precedente, in quanto l'aumento dei prezzi delle materie prime ha sottolineato i rischi di rialzo dell'inflazione e ha sollevato i timori di un aumento dei tassi di interesse da parte della BCE.
I prezzi del greggio sono avanzati dopo che l'Arabia Saudita ha annunciato un altro taglio volontario della produzione, mentre i prezzi del gas naturale sono saliti del 20% a causa delle nuove pressioni sull'offerta. Questi sviluppi hanno rafforzato l'avvertimento del Presidente della BCE , secondo cui l'inflazione potrebbe non aver ancora raggiunto il suo picco,. Le utility hanno registrato forti perdite a causa dell'aumento dei prezzi all'ingrosso, con Hera che ha perso il 3%. I timori di un aumento dei costi di finanziamento e di una maggiore offerta di obbligazioni nazionali a causa del lancio del nuovo titolo italiano hanno messo sotto pressione i prezzi dei BTP e delle banche italiane più importanti, con UniCredit che ha perso il 2,3%.
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