Il FTSE MIB ha sottoperformato le sue controparti europee e mercoledì è rimasto poco variato intorno al livello di 28700, con gli operatori che hanno inglobato una lettura dell'inflazione nel Regno Unito inferiore alle attese e che scommettono sempre di più sul fatto che le principali banche centrali potrebbero presto terminare la loro campagna di inasprimento. I titoli bancari sono stati sotto pressione, in particolare Banco BPM (-0,8%), Bper Banca (-0,5%), Mediobanca (-0,3%) e UniCredit (-0,3%). Anche Eni (-0,2%) è scesa dopo che sia Berenberg che JP Morgan hanno abbassato il target price della società energetica rispettivamente a 16 euro da 16,5 euro e a 15,5 euro da 16 euro. D'altra parte, le utility sono state tra le più performanti, in particolare A2A (1,5%).
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