Il FTSE MIB ha ridotto le perdite iniziali per chiudere leggermente al di sopra dello zero a 30.440 venerdì, in quanto l'importante settore bancario italiano ha beneficiato della pubblicazione dei nonfarm payrolls statunitensi, che hanno suggerito che il mercato del lavoro rimane forte, facendo aumentare le aspettative che la BCE possa moderare l'entità dei tagli dei tassi quest'anno.
Nel frattempo, l'inflazione dell'Eurozona è salita al 2,9% grazie agli effetti di base dell'energia, ma è rimasta al di sotto del consenso del 3%. Inoltre, le stime preliminari indicano che l'inflazione italiana è scesa allo 0,6%, toccando un nuovo minimo di due anni. Sul fronte societario, Bper Banca (2%), Banco BPM (1,7%) e Intesa Sanpaolo (1,2%) hanno sovraperformato. Anche Saipem si è distinta tra i top performer, guadagnando il 2%, grazie alla continua forza dei mercati energetici. Al contrario, Recordati Ord e Inwit sono stati tra i maggiori ritardatari, perdendo oltre l'1% ciascuno. Nella settimana, il FTSE ha guadagnato lo 0,3%.
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