mercredi 22 mai 2024

Il FTSE MIB è sceso dello 0,4% per chiudere a 34.460

 Il FTSE MIB è sceso dello 0,4% per chiudere a 34.460 mercoledì, estendendo le perdite della sessione precedente e seguendo i suoi omologhi europei, mentre gli operatori valutavano le prospettive monetarie ed economiche. I titoli del settore energetico e dei servizi di pubblica utilità sono stati tra i più colpiti, con Tenaris, Snam e Saipem che hanno perso circa il 2% ciascuno. Anche Stellantis (-0,2%) ha chiuso in 

 

territorio negativo, influenzato da un calo dell'1,5% delle immatricolazioni europee in aprile, in contrasto con l'aumento complessivo del mercato del 12%. In controtendenza, Stmicroelectronics è salita di oltre il 3% in seguito all'approvazione da parte degli azionisti del bilancio 2023 e al rinnovo del mandato di Jean-Marc Chery come membro e presidente del consiglio di amministrazione. Tra gli altri titoli si segnalano Banca Monte Paschi Siena (+2,3%), Pirelli (+1,5%) e Amplifon (+1,4%).

Anche le altre piazze  europee hanno chiuso in ribasso , estendendo le perdite di ieri, mentre gli investitori si sono astenuti dall'assumere posizioni rischiose in vista della pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della Fed e dei risultati societari di Nvidia, entrambi destinati a influenzare la domanda azionaria prima dell'apertura di domani. Lo Stoxx 50 dell'Eurozona è sceso dello 0,4% a 5.025, mentre lo Stoxx 600 paneuropeo è sceso dello 0,4% a 521. Il pesante settore del lusso a Parigi ha guidato le perdite della sessione dopo che la società privata Chanel ha pubblicato risultati scarsi e ha avvertito che il settore è in una situazione di pessimismo. LVMH ed Hermes, che insieme pesano per oltre il 10% dello Stoxx 50, hanno perso rispettivamente il 2,1% e il 4,3%, mentre Kering ha perso un più morbido 1,5%. Anche i titoli del settore energetico sono scivolati in seguito alla flessione dei benchmark petroliferi, con TotalEnergies in calo del 2% ed Eni dell'1%. Nel frattempo, il settore tecnologico, ricco di chip, è stato contrastato in vista degli attesissimi risultati di Nvidia, con ASML che ha chiuso in piano, mentre Infineon ha allungato il suo forte slancio con un balzo del 3,7%.

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