Il FTSE MIB ha chiuso lunedì in ribasso dell'1,62% a quota 34.825, sottoperformando i suoi omologhi europei, dato che 21 società sono state scambiate senza dividendo. Sul fronte societario, il settore bancario ha registrato le perdite più consistenti, in particolare la Banca Popolare Sondrio che ha perso il 6,1%. Anche il gigante dei prestiti Intesa Sanpaolo è stato tra i maggiori ritardatari, con un calo dell'1,6%. Nel
frattempo, Unicredit ha oscillato intorno alla linea piatta dopo che un tribunale russo ha ordinato il sequestro di 462,7 milioni di euro dei suoi beni. Al contrario, le aziende petrolchimiche hanno registrato una buona performance, con Eni e Saipem in aumento di circa lo 0,5% ciascuna, spinte dall'incertezza politica nei principali Paesi produttori di petrolio come Iran e Arabia Saudita. Inoltre, Unipol è in rialzo di oltre l'1% a seguito dell'aggiornamento del target price da parte di Berenberg.
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