Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,8% chiudendo a 44.463 punti giovedì, dopo che la Banca Centrale Europea ha mantenuto invariati i tassi di riferimento. Il sentiment è stato sostenuto anche da un dato sull'IPC statunitense inferiore alle attese, che ha rafforzato le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed nel prossimo anno. I titoli finanziari hanno registrato un rialzo grazie alla politica stabile della BCE e alle prospettive più accomodanti della Fed, che hanno sostenuto i titoli di Stato italiani e ridotto lo spread BTP-Bund. UniCredit ha guadagnato lo 0,6%, Intesa Sanpaolo lo 0,9% e MPS il 3,1%. Eni ha
registrato un aumento dello 0,5% grazie al rialzo dei prezzi del
petrolio, dovuto al blocco delle esportazioni venezuelane da parte di
Trump e alle notizie di potenziali nuove sanzioni statunitensi sul
petrolio russo. La società ha inoltre completato la vendita di una quota
del 49,99% della sua unità di cattura del carbonio a Global
Infrastructure Partners di BlackRock. Leonardo ha guidato l'indice, con
un rialzo del 4,1%, in un contesto di rinnovata incertezza sui colloqui
di pace in Ucraina. Sul versante negativo, Tenaris ha perso il 2,7%,
mentre Amplifon e TIM hanno ceduto rispettivamente lo 0,9% e lo 0,6%.
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