Venerdì l'indice FTSE MIB ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 43.514 punti, rispecchiando il calo di Wall Street, mentre i rinnovati timori di una bolla alimentata dall'intelligenza artificiale hanno pesato sul sentiment. I risultati deludenti di Oracle e Broadcom hanno riacceso i timori per le valutazioni troppo elevate dei titoli tecnologici. I titoli finanziari hanno registrato una forte volatilità dopo i consistenti
guadagni di giovedì. Generali ha perso l'1,5% dopo che la società e BPCE hanno interrotto le trattative per la costituzione di una joint venture nel settore della gestione patrimoniale. Poste Italiane ha ceduto lo 0,8% dopo aver aumentato la propria partecipazione in TIM, che ha guadagnato lo 0,4%. UniCredit ha perso l'1,3%, Banco BPM l'1,7% e Intesa Sanpaolo l'1%. Eni ha registrato un calo dello 0,2% a causa dell'indebolimento dei prezzi del petrolio. Sul fronte positivo, Lottomatica ha guadagnato lo 0,7% dopo che Morgan Stanley ha aumentato il suo prezzo obiettivo a 28 euro e ha aggiornato il titolo a “Overweight”.
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