L'indice FTSE MIB ha chiuso piatto a 24.580ì, mentre gli investitori hanno valutato i dati
PMI europei e si sono astenuti dall'assumere posizioni rischiose in vista della pubblicazione dei verbali del FOMC. L'attività del settore privato si è contratta per il quinto mese consecutivo a ottobre, anche se a un ritmo più lento rispetto a settembre, a causa dell'impennata dei prezzi dell'energia che ha continuato a danneggiare la domanda dei consumatori. Sul fronte societario, le perdite delle utility e delle banche hanno compensato i guadagni dei titoli industriali e tecnologici sensibili alle politiche. Enel ed Hera sono scese entrambe dell'1%, in quanto gli operatori hanno valutato le proposte di un tetto massimo per i prezzi del gas naturale da parte dell'UE rispetto alla possibilità di ulteriori interruzioni delle forniture da parte della Russia, estendendo la volatilità del settore. I titoli di Telecom Italia sono scesi dell'1,3% in vista della notizia della riunione del governo sull'acquisizione della rete fissa della società.
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