Il FTSE MIB è sceso dello 0,7% giovedì, chiudendo a 29.260 punti, sottoperformando i suoi omologhi europei, a causa del crollo dei prezzi del greggio che ha interrotto il rally di tre giorni dell'indice italiano. Come previsto, le aziende petrolchimiche, una componente significativa del FTSE MIB, sono state le più colpite, con Saipem e Tenaris che hanno registrato un calo del 4%. Anche Diasorin è scesa del 3,4%,
annullando i guadagni ottenuti con l'assoluzione del suo amministratore delegato, Carlo Rosa, che aveva dovuto affrontare accuse di insider trading. Inoltre, Eni ha chiuso in calo di oltre il 2%, mentre Iveco Group ha perso l'1,5% nonostante l'annuncio di un dividendo nel 2024 e di un consistente investimento da un miliardo di euro per rinnovare l'intera gamma di prodotti. Si sono invece distinte le utilities, con A2a (+2,6%), Erg (+1,4%) ed Hera (+1,4%) che si sono distinte come top performer. Bene anche Leonardo, che ha guadagnato lo 0,2%, dopo aver avviato l'offerta pubblica di una quota di minoranza della sua controllata Leonardo US Holding.
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