Il FTSE MIB è sceso dello 0,67% chiudendo a 30.122 giovedì, sottoperformando i suoi omologhi europei, dopo aver chiuso ai nuovi massimi del 2008 il giorno precedente. I trader hanno valutato la debolezza delle prospettive economiche per l'Europa e l'inatteso calo delle importazioni cinesi, in attesa del rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti previsto per domani.
La produzione industriale italiana ha mostrato una contrazione più contenuta del previsto, mentre la produzione tedesca è calata inaspettatamente. Inoltre, gli investitori hanno continuato a riflettere sulle prospettive di taglio dei tassi di interesse da parte della Fed e della BCE Sul fronte societario, le banche sono state tra i maggiori ritardatari, in particolare Banco BPM (-3,9%), Bper Banca (-2,7%) e Banca Monte Paschi Siena (-2,7%). Anche i colossi del credito, Unicredit e Intesa Sanpaolo, hanno perso rispettivamente il 2% e l'1%. Inoltre, Saipem (-4,1%) ha subito l'impatto negativo della persistente debolezza dei mercati energetici.
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