L'euro è sceso ulteriormente a 1,075 dollari, raggiungendo il livello più basso dal 13 novembre, in un contesto di ampio rafforzamento del dollaro, in quanto sono diminuite le speranze che la Federal Reserve statunitense avvii una riduzione anticipata dei tassi d'interesse, in seguito alla pubblicazione di un solido rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti venerdì e a una posizione cauta del presidente della Federal Reserve Jerome Powell in merito a potenziali riduzioni dei tassi. Allo stesso tempo, gli
investitori
prevedono che la Banca Centrale Europea prenderà tempo prima di
considerare un allentamento della politica monetaria, nonostante la
pubblicazione di dati economici deboli. Recenti rapporti hanno rivelato
che la deflazione dei prezzi alla produzione dell'Eurozona si è
aggravata a dicembre e che le esportazioni tedesche sono diminuite più
del previsto a causa della debolezza della domanda globale. Inoltre,
l'Istituto Ifo ha dichiarato che la mancanza di ordini nel settore
manifatturiero sta diventando sempre più un peso per la più grande
economia europea.
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