Il FTSE MIB è rimasto sostanzialmente invariato, chiudendo a 33.418, dopo l'attesa decisione della Banca Centrale Europea di mantenere i tassi d'interesse ai massimi storici, unita a una significativa revisione al ribasso delle previsioni sull'inflazione, che ha alimentato le aspettative di un potenziale taglio dei tassi a giugno. Tuttavia, l'indice italiano ha sottoperformato i suoi omologhi europei, trascinato al
ribasso da Telecom Italia, che è crollata di oltre il 23%, a causa delle crescenti preoccupazioni per i livelli di indebitamento della società, sebbene i ricavi e l'EBITDA abbiano superato le aspettative. Inoltre, Pirelli (-3%) ha proseguito la sua tendenza al ribasso dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali di ieri. D'altro canto, Amplifon si è distinta come top performer, con un rialzo di quasi il 6%, dopo aver pubblicato i risultati del quarto trimestre e aver fornito la guidance per l'anno in corso, affermando la solida partenza della società nel 2024.
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