L'oro si è stabilizzato vicino a 2.150 dollari l'oncia lunedì, recuperando leggermente rispetto alla sessione precedente, aiutato dalla debolezza del biglietto verde, mentre gli investitori hanno mantenuto uno stato d'animo cauto nella settimana caratterizzata dalle riunioni
politiche delle principali banche centrali, tra cui la Federal Reserve, la Bank of Japan, la Reserve Bank of Australia e la Bank of England. Si prevede che la maggior parte dei regolatori manterrà invariati i tassi di riferimento, ma la BOJ probabilmente abbandonerà la sua politica di tassi di interesse negativi a causa dell'aumento dei salari, delle forti pressioni sui prezzi e della stabilità dell'economia. Gli operatori saranno alla ricerca di indizi sul potenziale inizio dell'allentamento monetario, dato che gli ultimi dati sull'inflazione degli Stati Uniti hanno sorpreso al rialzo e scatenato le preoccupazioni di una stretta prolungata. Nell'area dell'euro, invece, la crescita dei prezzi è stata confermata al 2,6% a febbraio, il valore più basso degli ultimi tre mesi.
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