Lunedì l'indice FTSE MIB ha perso lo 0,3% chiudendo a 43.146 punti, in linea con una sessione sottotono delle borse europee, mentre i mercati valutavano i rischi per il consolidamento fiscale dell'Eurozona alla luce della nuova crisi politica in Francia. Il primo ministro francese Lecornu si è dimesso poche ore dopo aver formato il governo, mentre l'opposizione ha espresso il proprio rifiuto dei tagli alla spesa previsti, innescando nuove vendite di obbligazioni nei paesi fortemente indebitati dell'Eurozona. UniCredit e Intesa
Sanpaolo hanno perso rispettivamente lo 0,5% e l'1,5%. Anche Banca Monte dei Paschi di Siena ha registrato un calo dell'1,4% dopo aver proposto Alessandro Melzi d'Eril, amministratore delegato di Anima Holding, come nuovo capo di Mediobanca (+2,4%) a seguito della loro acquisizione per formare la terza banca italiana. Al contrario, Stellantis ha registrato un balzo del 3,4% sulla scia delle notizie secondo cui avrebbe intenzione di investire circa 10 miliardi di dollari negli Stati Uniti per riaprire gli stabilimenti e sviluppare nuovi modelli Dodge e Chrysler. Prysmian ha guadagnato l'1,7% sulle aspettative di un upgrade delle previsioni, mentre Eni (+1,4%) e Saipem (+3%) hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi del petrolio.
Aucun commentaire:
Enregistrer un commentaire