Mercoledì l'indice FTSE MIB ha guadagnato l'1% chiudendo a 43.484 punti, sostenuto dai rialzi bancari in un contesto di rendimenti obbligazionari in calo e notizie societarie positive. Prysmian ha guidato l'indice dopo che UBS ha alzato il prezzo obiettivo da 85 a 105 euro e ha ribadito il rating “Buy”, citando i benefici derivanti dai dazi statunitensi e la forte esposizione ai mercati dell'intelligenza artificiale e dei
data center. Leonardo ha guadagnato il 2,4% dopo aver firmato una nuova linea di credito revolving legata all'ESG da 1,8 miliardi di euro con margini ridotti e durata estesa al 2030. Le banche hanno registrato un avanzamento, con Banco BPM in rialzo del 2,3% e UniCredit del 2%. Nel frattempo, il settore automobilistico ha registrato un calo, con Stellantis in ribasso dell'1,2% a causa dei nuovi dazi dell'UE sull'acciaio e Ferrari in calo dello 0,6%. Telecom Italia ha perso il 2,8% dopo che l'Italia ha deciso di fissare una soglia unificata del 30% per le offerte pubbliche di acquisto, consentendo potenzialmente al principale investitore Poste Italiane (+1,1%) di aumentare la propria partecipazione senza dover presentare un'offerta pubblica di acquisto.
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