Giovedì l'indice FTSE MIB ha chiuso invariato a 43.078 punti, grazie alle notizie positive provenienti dal mondo delle imprese che hanno compensato le perdite registrate dalle grandi banche a seguito delle recenti operazioni di fusione e acquisizione. Stellantis ha registrato un balzo dell'8,3% dopo aver riportato vendite superiori alle attese negli Stati Uniti, la prima crescita trimestrale dell'anno, con tutti i principali marchi in territorio positivo. Ferrari è salita del 2,7% dopo che HSBC ha alzato il rating del titolo a “Buy” e ha portato il suo obiettivo a 470 euro in vista della presentazione della strategia aziendale. Prysmian ha
guadagnato il 4,5% dopo essere stata nominata offerente preferenziale per un progetto di interconnettore nel Regno Unito del valore di 2 miliardi di euro. Le banche hanno trascinato l'indice al ribasso, con Mediobanca (-5,3%) in testa alle perdite a causa dello stallo del processo di nomina del consiglio di amministrazione in vista delle scadenze imminenti. Anche MPS (-2%), Unicredit (-2,3%), Banco BPM (-2,1%) e Intesa Sanpaolo (-2%) hanno registrato un calo, mentre BPER Banca e Banca Popolare di Sondrio hanno guadagnato lo 0,9% ciascuna. Sul fronte dei dati, il tasso di disoccupazione in Italia si è mantenuto al 6%, in linea con le previsioni. I dati dell'Eurozona hanno mostrato un aumento della disoccupazione in agosto rispetto al minimo storico registrato in luglio.
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