Il FTSE MIB ha recuperato la soglia dei 35.000 punti, chiudendo mercoledì con un guadagno dello 0,5% a 35.109, il massimo da fine ottobre 2024. Gli investitori sono rimasti concentrati sulle azioni delle banche centrali e sulle potenziali tariffe introdotte dall'amministrazione Trump. Secondo la CNN, il presidente eletto degli Stati Uniti sta valutando la possibilità di dichiarare un'emergenza economica nazionale per
giustificare legalmente l'imposizione di tariffe universali a tappeto. Tra i titoli azionari, spicca la performance di Leonardo (+4,1%), trainata dalle dichiarazioni del presidente eletto Trump, che ha invitato i Paesi della NATO ad aumentare la spesa militare al 5% del PIL. Anche il settore bancario ha guadagnato, con Mediolanum (+3,5%) e Bper (+3,2%) in testa. UniCredit ha registrato un rialzo di oltre il 2%, in quanto J.P. Morgan ritiene che possa sostenere una potenziale iniezione di liquidità da 4 miliardi per l'acquisizione di Banco BPM senza impatti rilevanti sull'utile per azione, sul patrimonio netto o sul payout. In negativo, ST (-4,4%) è scivolata, in linea con il calo del settore tecnologico.
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