Il FTSE MIB è salito dell'1,3% per chiudere a 39.988 lunedì, rimbalzando dalla perdita di venerdì dopo che gli Stati Uniti hanno riconsiderato la possibilità di imporre tariffe all'Unione Europea la prossima settimana. Il Presidente degli Stati Uniti Trump ha rinviato a luglio l'applicazione di tariffe del 50% sulle importazioni europee, evitando un'escalation della guerra commerciale con uno dei principali partner commerciali. In politica monetaria, il Presidente della BCE Lagarde ha dichiarato
che la posizione commerciale di Trump rappresenta un'"eccellente opportunità" per rafforzare il ruolo internazionale dell'euro e accrescere l'autonomia monetaria del blocco, privilegi storicamente detenuti dagli Stati Uniti. Le società esposte agli Stati Uniti hanno guadagnato grazie all'alleggerimento dei dazi, con Stellantis, Leonardo e STMicroelectronics che hanno guadagnato tra il 5% e il 3,8%. Nel frattempo, Moody's ha aggiornato l'outlook del credito sovrano dell'Italia a "positivo", allineandosi alla recente mossa di S&P. Le banche hanno beneficiato dell'upgrade in quanto lo spread più basso tra i rendimenti italiani e le controparti tedesche ha rafforzato i loro bilanci, con UniCredit e Intesa Sanpaolo che hanno guadagnato oltre l'1%.
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