Il FTSE MIB ha chiuso venerdì in rialzo dell'1,9% a 38.330, estendendo il rally della settimana per recuperare i livelli precedenti al “Liberation Day” degli Stati Uniti, quando il Presidente americano Trump ha annunciato tariffe aggressive che hanno fatto crollare le azioni globali. I guadagni sono stati ampi nella borsa di Milano, con gli industriali che hanno segnato il passo dopo che Prysmian,
Interpump e Leonardo hanno guadagnato tra il 6,5% e il 5%. Anche i tecnologici hanno registrato un netto rialzo, con STMicroelectronics che ha guadagnato il 4,2% dopo che un forte rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti ha sollevato le azioni tecnologiche. Nel frattempo, le banche hanno continuato a registrare buone performance, mentre gli investitori hanno continuato a valutare le possibilità di fusioni e acquisizioni e il modo in cui le potenziali operazioni influenzeranno il settore bancario italiano. Banca MPS ha chiuso la settimana in rialzo del 5,5% dopo che la sua offerta di Mediobanca ha sostenuto le aspettative di una terza grande potenza bancaria nel Paese. A sua volta, Mediobanca ha chiuso la settimana in rialzo del 3,5% dopo aver presentato un accordo che prevedeva lo scambio delle sue azioni di Generali con Banca Generali, respingendo sostanzialmente il tentativo di acquisizione di MPS.
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