L'indice FTSE MIB è sceso dell'1,3%, chiudendo a 39.438 venerdì, mentre le azioni europee hanno toccato il minimo di tre settimane in seguito all'attacco di Israele all'Iran che ha scosso i mercati globali e spinto gli investitori verso beni rifugio. La rinnovata tensione geopolitica ha aggravato le preoccupazioni esistenti sul commercio globale, con l'incertezza che permane intorno alle politiche tariffarie del
presidente statunitense Donald Trump. Sul fronte societario, i maggiori ritardatari sono stati Nexi (-4,9%), Campari (-3,4%), Stellantis (-3,4%) e Azimut (-3,2%). Nel frattempo, le società del settore energetico hanno sovraperformato grazie all'aumento dei prezzi del petrolio in seguito all'escalation in Medio Oriente. Italgas (+1,1%), A2A (+0,9%) ed Eni (+1%) hanno guadagnato terreno. Anche l'azienda di difesa Leonardo (+0,4%) ha guadagnato in seguito all'aumento dei rischi geopolitici.
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