L'indice FTSE MIB è in vendita sotto al livello di 23.400, in linea con i suoi omologhi
europei e estendendo il forte calo della scorsa settimana tra i timori di una maggiore inflazione e
le aspettative di una politica monetaria più restrittiva. I titoli sanitari sono stati tra i più perdenti,
con DiaSorin in calo di oltre il 2%, . Allo stesso tempo, le azioni Telecom Italia hanno perso l'1,4%
poiché gli investitori hanno continuato a monitorare la
possibilità di una fusione dell'azienda con Open Fiber per unificare gli asset della rete fissa del Paese,
assorbendo il calo del 13% degli utili durante il primo trimestre. Leonardo è balzato del
4,6% dopo aver confermato le sue previsioni per il 2022, citando l'aumento della spesa militare tra
diversi stati dopo l'invasione russa dell'Ucraina.
Gli investitori si confrontano per le implicazioni di una politica monetaria globale più restrittiva
sullo slancio della crescita. La scorsa settimana si è conclusa con i dati sugli stipendi non agricoli in USA che hanno mostrato che i datori di lavoro statunitensi hanno aggiunto molti più posti di lavoro del previsto ad aprile e hanno rafforzato la narrativa di un mercato del lavoro estremamente teso. Allo stesso tempo la Federal Reserve ha aumentato il tasso di riferimento di mezzo punto percentuale per la prima volta dal 2000
mentre i mercati stanno ora scontando una probabilità di oltre il 90% di un aumento di 75 punti base a giugno.
Ora, tutti gli occhi si rivolgono al rapporto sull'inflazione statunitense di maggio, che potrebbe influenzare il ritmo dell'inasprimento della Fed.
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