jeudi 12 mai 2022

FTSE MIB in ribasso

 FTSE MIB è sceso di quasi il 2% al livello di 23.260, invertendo bruscamente la forte
sessione di ieri.


 I settori industriale e sanitario (Diasorin -4.7%) hanno registrato le flessioni più marcate, con
CNH Industrial e Recordati che hanno perso oltre il 3,5%.
Tra i pesi massimi del settore finanziario, le azioni UniCredit hanno allentato i recenti massimi e sono
 scese dello 0,8% dopo l'impennata del 10% di ieri, mentre gli investitori hanno continuato a monitorare
 le notizie secondo cui era in trattative con le parti interessate per l'acquisizione dell'unità russa del
 prestatore italiano. D'altra parte, le azioni tecnologiche sono state leggermente superiori, guidate da
un aumento sopra 1% per STMicroelectronics.

 
Wall Street rimane in rosso in globex  questo giovedì, dopo il crollo del giorno precedente guidato dai titoli tecnologici. S&P 500 perde ancora lo 0,7%, Dow Jones lo 0,5% e Nasdaq l'1,5%. Ieri sera, l'indice tecnologico ha perso il 3,2 % e il Dow Jones oltre l'1,% a causa dei dati sempre preoccupanti sull'inflazione americana, prossimi ai massimi di 41 anni, lasciando molto poco margine alla Fed, costretta a risalire i tassi il più rapidamente possibile.



I timori per l'inasprimento monetario delle banche centrali in un contesto di rallentamento dell'attività gravano pesantemente sugli attivi a rischio. I dati di ieri del CPI americano non cambaino le aspettative di rialzo dei tassi della Fed a 75 punti base. Non vi è inoltre un grande cambiamento negli sviluppi macroeconomici al di fuori degli Stati Uniti. I responsabili della BCE sono sempre più a loro agio con l'idea di un aumento dei tassi a luglio. Alcune fonti hanno indicato la possibilità di tre aumenti entro la fine dell'anno.



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