l'indice FTSE MIB è sceso sotto al livello di 21.200,
gli investitori hanno continuato a pesare sui timori di un forte rallentamento economico. I nuovi dati PMI dei servizi nazionali e dell'Eurozona hanno evidenziato un rallentamento dei livelli di nuovi lavori, confermando i timori di un calo della domanda sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi dell'economia privata. Il settore energetico è quello che ha subito i maggiori ribassi a Milano, con Eni che ha perso quasi il 2%, mentre Saipem ha prolungato la sua volatilità con un crollo del 10%. Anche il pesante settore bancario è sceso dopo un'apertura in verde,
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