lundi 11 juillet 2022

Borsa di Milano in ribasso sotto il supporto di 21750

L'indice FTSE MIB ha aperto subito in forte ribasso sotto 21500 riprendendosi leggermente , seguendo i suoi omologhi europei, mentre gli operatori

 sono diventati cauti a causa della crisi energetica in corso in Europa e delle preoccupazioni per i nuovi blocchi in Cina in seguito all'aumento dei casi di Covid-19. Allo stesso tempo, la pubblicazione dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti e nelle principali economie europee, nonché l'inizio degli utili negli Stati Uniti questa settimana, hanno tenuto gli investitori con il fiato sospeso. Sul fronte societario, le banche e Moncler sono state tra i principali perdenti. Allo stesso tempo, le azioni dell'azienda italiana di catering aeroportuale e autostradale Autogrill sono crollate di oltre il 7% dopo che il rivenditore duty-free Dufry ha concordato una fusione con la società, creando un gigante del settore viaggi per capitalizzare le opportunità di crescita.

Intanto l'euro si è ulteriormente deprezzato a 1,012 dollari, il livello più basso degli ultimi 20 anni, scendendo verso la parità con il dollaro per i timori che la crisi energetica possa portare l'Europa a una profonda recessione. Il gasdotto Nord Stream 1 ha iniziato la manutenzione annuale lunedì 11 luglio e si prevede che i flussi si fermino per 10 giorni, ma i timori che la fornitura di gas non torni ai livelli attuali dopo i lavori permangono. 

 
 Gli investitori si sono astenuti dal fare grandi scommesse in vista di una settimana densa di dati economici e relazioni sugli utili. Con il sentimento scosso dalle preoccupazioni che una stretta aggressiva da parte della Federal Reserve possa trascinare l'economia in una recessione, gli investitori attenderanno i dati essenziali sull'inflazione e sulla fiducia dei consumatori nel corso della settimana per avere indizi sul percorso di rialzo dei tassi della banca centrale. A parte la narrativa sulla recessione, gli utili di diverse società statunitensi, in particolare quelli di JPMorgan Chase, Morgan Stanley, Wells Fargo e Citigroup, previsti per la fine della settimana, saranno un fattore cruciale per i prezzi.

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