L'indice FTSE MIB è salito sopra quota 21.250, estendendo il rimbalzo di ieri con il sostegno delle
banche e dei beni di consumo discrezionali, mentre gli investitori hanno analizzato i verbali della riunione di giugno della Federal Reserve. La Fed ha convenuto che i tassi di interesse devono aumentare ulteriormente per contenere l'inflazione, anche se ciò comporta un rallentamento dell'economia. Sul fronte societario, le azioni di UniCredit sono balzate di quasi il 5% per guidare il pesante settore bancario milanese, mentre Finecobank e BPER Banca sono salite entrambe del 3%. Allo stesso tempo, Saipem e Tenaris sono salite del 10,4% e del 7% grazie al rimbalzo del settore energetico.
I verbali della FED hanno sottolineato la preoccupazione che l'inflazione non ha acora mostrato segni di rallentamento. I verbali della riunione hanno anche segnalato il rischio significativo che un'inflazione elevata possa prendere piede se l'opinione pubblica comincia a mettere in dubbio la determinazione della Fed ad aggiustare in modo appropriato il proprio orientamento politico. Se da un lato il verbale ha evidenziato i rischi al ribasso per la crescita, dall'altro è stato rilevato che i consumi sono rimasti solidi, sostenuti in parte da bilanci solidi delle famiglie e da un mercato del lavoro rigido. La Fed si è orientata verso un rialzo dei tassi di 50-75 punti base per la riunione di luglio. Sebbene diversi funzionari si siano già espressi a favore di una decisione più aggressiva, la Fed non ha ancora preso in considerazione l'indice dei prezzi al consumo di giugno, che sarà reso noto la prossima settimana.
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