L'indice FTSE MIB ha chiuso in ribasso del 2% a 21.480 in linea con i mercati azionari europei
con il DAX tedesco anchesso in calo di oltre il 2%,
sotto la pressione della politica restrittiva delle banche centrali e della sospensione del gas naturale dalla Russia, dopo che Gazprom ha modificato il suo piano di ripresa dei flussi attraverso il gasdotto Nord Stream, chiudendolo a tempo indeterminato. aggravando i timori di carenza energetica in Europa. Le prospettive fosche per le economie europee in seguito alla crisi energetica in corso sono state evidenziate dai nuovi dati PMI che indicano una contrazione. Mentre l'attività dei servizi nazionali ha registrato una leggera ripresa, i dati dell'Eurozona hanno evidenziato il primo calo dal marzo dello scorso anno, con un'ulteriore flessione dell'euro. Le perdite sono state più marcate per i titoli del settore auto Anche il pesante settore finanziario di Milano ha sottoperformato l'indice più ampio, seguendo l'arretramento degli strumenti BTP.
Questa settimana l'attenzione si sposta sulla decisione di politica monetaria della BCE, che dovrebbe aumentare nuovamente i tassi di interesse e per la quale molti analisti prevedono un aumento di 75 punti percentuali.
Il rialzo dei tassi da parte della FED insieme ad altri fattori ha fatto salire il dollaro infatti euro contro dolloro è sceso sotto la parita aggravando i costi di importazione per i prodotti energetici facendo aumentare l inflazione importata se un cambio basso da un lato puo' favorire le esportazioni da un altro i costi per la produzione dei beni aumenta per via dei costi legati all energia favorendo una severa recessione in europa.
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