L'indice FTSE MIB è salito leggermente per chiudere in rialzo dello 0,2% a 27.498 martedì, il massimo da oltre un anno. Gli investitori hanno monitorato una serie di dati macro fondamentali e di
utili societari contrastanti, valutando al contempo i discorsi di alcuni funzionari delle banche centrali. L'inflazione statunitense è scesa di pochissimo su base annua per il settimo mese consecutivo, attestandosi al 6,4% a gennaio, ma al di sopra delle stime di mercato del 6,2% e dell'obiettivo della Fed del 2%, sostenendo le aspettative che la banca centrale statunitense continuerà ad alzare i tassi. Nel frattempo, i dati sul PIL e sull'occupazione dell'Eurozona hanno rafforzato la sensazione che l'economia della regione possa sfuggire alla recessione.
Ma difficilmente sarà cosi perchè gli effetti sui rialzi dei tassi si vedranno dopo mesi, infatti se si guardano i grafici storici e le serie di rialzi effettuati dalle banche centrali si puo' notare che i mercati hanno sempre reagito dopo mesi in un certo senso il mercato mostra un inerzia tra causa ed effetti inoltre i dati che si registrano sono sempre riferiti a mesi passati.
A livello nazionale, la coalizione di destra italiana ha ottenuto vittorie schiaccianti in elezioni regionali chiave in Lombardia e nel Lazio, . Sul fronte societario, Tenaris (+2,1%) e Saipem (+1,8%) sono saliti con decisione, mentre il Gruppo Iveco ha sottoperformato (-2,4%).
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