l'indice FTSE MIB è sceso giovedì di 343 punti, pari all'1,18%.
Le perdite sono state guidate da Bper Banca (-4,29%), Telecom Italia (-3,47%) e STMicroelectronics (-3,40%).
Le altre principali borse europee hanno chiuso in forte ribasso giovedì, con il DAX di Francoforte che è sceso dello 0,8% a 15.890 e lo STOXX 600 paneuropeo che ha perso lo 0,7% a 457, a causa di un'ulteriore pressione dovuta al deterioramento del contesto esterno e al crollo dei prezzi dei Treasury statunitensi. I mercati hanno continuato a digerire i nuovi risultati trimestrali e la decisione di politica monetaria della Banca d'Inghilterra. La BoE ha alzato i tassi di 25 pb, sfidando le aspettative di alcuni investitori di un aumento di 50 pb e sembrando più dovish del previsto, dato che il rallentamento della crescita e il crollo della domanda di mutui hanno costretto i responsabili politici a riconsiderare la priorità di ridurre l'inflazione. Il settore tecnologico è rimasto il peggiore, appesantito da un crollo del 9,3% delle azioni Infineon dopo che il produttore di chip ha previsto un calo dei ricavi e dei margini nel quarto trimestre. Inoltre, Lufthansa è scesa del 5,5% dopo una perdita del free cash flow. D'altro canto, Societe Generale ha guadagnato il 3,5% e ING è salita dell'1,5% dopo che entrambe hanno riportato utili positivi.
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