Il FTSE MIB è crollato del 2,12% per chiudere sotto il livello di 28.000

 Il FTSE MIB è crollato del 2,12% per chiudere sotto il livello di 28.000 martedì, estendendo le perdite 

 e sottoperformando nettamente gli altri benchmark azionari in Europa dopo che l'Italia ha annunciato a 

 

sorpresa una tassa sui profitti inattesi delle banche, mettendo sotto pressione il pesante settore finanziario milanese. La decisione del governo italiano è stata presa quando l'inattesa contrazione del PIL del Paese ha sollevato preoccupazioni sulla capacità di Roma di contenere l'impennata del debito, mentre i principali istituti di credito italiani hanno riportato una serie di bilanci più solidi del previsto e aggiornato le previsioni per il secondo trimestre, favoriti dall'aumento dei tassi di interesse della BCE. I giganti del credito Intesa Sanpaolo e UniCredit sono crollati rispettivamente dell'8,7% e del 6%, mentre BPER Banca e Finecobank hanno perso circa il 10% ciascuna.