Il FTSE MIB è rimbalzato dell'1,31% chiudendo a 28.308 mercoledì, interrompendo una striscia di sei giorni di perdite e superando i suoi omologhi europei, grazie al chiarimento del governo italiano sulla nuova tassa sui profitti inattesi degli istituti di credito.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha dichiarato che l'imposta non ammonterà a più dello 0,1% degli attivi di un'azienda e che questa nuova normativa potrebbe avere un impatto limitato per alcune banche. Di conseguenza, il settore bancario ha registrato un'impennata, con Intesa Sanpaolo che ha guadagnato più del 2% e UniCredit più del 4%. Anche FinecoBank (+7,1%) e Banca Mediolanum (+2,7%) sono state tra le più performanti. Anche il settore petrolifero ha vissuto una giornata positiva dopo che il prezzo del greggio a New York ha raggiunto gli 84 dollari al barile. Eni e Tenaris sono salite di circa il 3%. Al contrario, Generali ha perso l'1%, nonostante la pubblicazione di risultati trimestrali positivi.
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