Il FTSE MIB ha chiuso in ribasso dello 0,5% circa a 38.348 mercoledì, interrompendo quattro sessioni consecutive di rialzi, in linea con i suoi omologhi europei. Gli operatori hanno valutato gli utili societari contrastanti, i commenti da falco della BCE e le nuove minacce tariffarie dopo che il Presidente Trump ha rivelato l'intenzione di imporre tariffe del 25% sulle auto e dazi su semiconduttori e prodotti farmaceutici.
Nel frattempo, l'attenzione si è spostata sui verbali del FOMC, attesi più tardi, per capire quali saranno le prossime mosse della Fed. Sul fronte delle aziende, Recordati Ord è scesa di quasi il 7% in fondo alla classifica, poiché la sua società madre, Rossini, ha completato con successo la vendita di una quota del 5%, riducendo la sua partecipazione complessiva al 46,82%. Sul fronte opposto, STMicroelectronics ha registrato un'impennata del 7,9%, guidando la Borsa di Milano, alimentata da un report favorevole di Jefferies sul settore dei semiconduttori. Leonardo (+2,6%) ha mantenuto la sua tendenza al rialzo, trainata dall'aumento della spesa globale per la difesa.
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