Venerdì i mercati azionari europei hanno chiuso in netto ribasso per la seconda sessione consecutiva, rimanendo sotto pressione a causa delle valutazioni esagerate dei giganti tecnologici statunitensi, mentre i membri della Federal Reserve hanno respinto la certezza di un taglio dei tassi nella loro prossima riunione. Le banche di peso hanno guidato le perdite nell'Eurozona, sotto la pressione di un forte aumento dei rendimenti dei titoli di riferimento, con UniCredit che ha perso il 4,5% mentre Intesa Sanpaolo, Santander e BBVA hanno registrato cali compresi tra il 3,5% e il 2,5%. Nel frattempo, SAP, Prosus, Infineon e Nokia
hanno seguito l'andamento delle loro controparti statunitensi, registrando cali compresi tra il 4% e l'1,5%. Al contrario, le azioni Richemont hanno registrato un balzo di oltre il 7% dopo che la società ha riportato un aumento delle vendite trainato dalla forte domanda negli Stati Uniti e in Cina. Anche Allianz è salita dell'1% dopo aver registrato risultati record nei primi nove mesi dell'anno. Nel corso della settimana, lo STOXX 50 ha guadagnato il 2,3% e lo STOXX 600 è salito dell'1,8%, con entrambi gli indici che hanno toccato livelli record all'inizio della settimana.
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