Lunedì l'indice FTSE MIB ha guadagnato il 2,3% chiudendo a 43.896 punti, il livello più alto dall'aprile 2007, sulla scia dei rialzi globali alimentati dall'ottimismo per la fine imminente dello shutdown del governo statunitense. Il Senato statunitense ha approvato una misura per riaprire il governo, aumentando la propensione al rischio sui mercati. Il settore finanziario ha guidato il rialzo, con Banca Monte dei Paschi di Siena in crescita del 5,5%, UniCredit del 4,1%, Banco BPM del 4,7% e Intesa Sanpaolo del 3,5%.
Mediobanca ha guadagnato il 4,3% in vista della pubblicazione dei suoi risultati, con previsioni che indicano un aumento dei ricavi e degli utili. Poste Italiane ha guadagnato l'1% prima della sua relazione del 12 novembre, in cui gli analisti prevedono ricavi stabili e utili più consistenti. Nel settore dei servizi di pubblica utilità, Enel ha guadagnato lo 0,4%, mentre Eni è salita dell'1,4% grazie al rafforzamento dei prezzi del petrolio. Tra le case automobilistiche, Ferrari è salita dell'1,4% e Stellantis del 2,4%. Lottomatica ha registrato un balzo del 6,8% dopo aver annunciato un piano di riacquisto di azioni proprie da 500 milioni di euro. Infrastrutture Wireless e Diasorin sono state le uniche società in calo.
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