l'indice FTSE MIB ha chiuso in ribasso dell'1,1% a 25.021, sotto la pressione delle azioni legate alle materie prime poiché gli investitori stanno valutando le
conseguenze dei pagamenti del gas in rubli mossa strategica del cremlino per evitare un forte deprezzamento del rublo contro dollaro e contro euro.
Il sistema di pagamento in rubli delle materie prime obbliga le aziende a comprare rubli per soddisfare i pagamenti, cosi facendo il rublo si rafforza recuperando terreno rispetto all euro e al dollaro. ed è meno soggetto alla speculazione.
L'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime ha già portato il governo italiano a ridurre le sue previsioni di crescita per il 2022
A Milano, Telecom Italia (-7,1%) crolla dopo che i rapporti del Financial Times hanno indicato che le
telecomunicazioni stanno considerando di scorporare le proprie attività di rete fissa, mentre gli investitori attendono ancora la decisione dell'azienda
in merito alla proposta da 6 miliardi di euro di CVC per una partecipazione nella neonata impresa attività di servizi e l'offerta pubblica di acquisto da 33
miliardi di euro di KKR.
Sul fronte dei dati, il tasso di inflazione italiano di marzo è stato del 6,7%, più alto del previsto mentre il tasso di disoccupazione di febbraio è stato dell'8,5%,
La crescita nell'area dell'euro si è notevolmente deteriorata a causa dell'intensificarsi delle sfide inflazionistiche.
Dati recenti hanno mostrato che il sentimento dei consumatori della zona euro ha registrato il secondo calo più marcato di sempre, mentre le aspettative sulla produzione delle aziende sono crollate.
La BCE ha affermato che potrebbe porre fine al suo programma di stimolo all'acquisto di obbligazioni nel terzo trimestre in mezzo a pressioni inflazionistiche record.
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