Il FTSE MIB cede il 2,8% per chiudere a 21.918, seguendo il trend globale, in quanto i timori di una
stretta monetaria aggressiva e la debole ripresa della domanda in Cina hanno riacceso le preoccupazioni di un rallentamento globale.
Il sentimento del mercato è stato dominato dai timori di recessione, mentre le banche centrali sembravano pronte a inasprire più rapidamente la politica monetaria per combattere l'inflazione alle stelle. Il debito pubblico ha registrato un'impennata, con il rendimento decennale tedesco che ha toccato i massimi dal 2014
Il settore bancario e finanziario è stato quello che ha registrato la performance peggiore, guidato tra gli altri da Nexi (-7,6%), Intesa Sanpaolo, Banca Mediolanum e Finecobank. Tra i singoli titoli, Saipem è quello che ha registrato il maggior ribasso dell'indice (-14,8%) a seguito del raggruppamento delle azioni della società in rapporto 1:10; STMicroelectronics - 5.6% . In controtendenza Campari (+1,56%) e Recordati (+1,16%).
Il dato dell inflazione di maggio in USA superiore alle attese ha prodotto una percezione tra gli investitori che ormai l aumento dei prezzi è fuori controllo e ha portato vendite diffuse su tutti gli asset dalle azioni alle commodity oro e metalli preziosi compresi
il rialzo violento dei tassi porterà inevitabilmente ad un rallentamento dell economia e soprattutto aumenterà le tensioni negli stati con debito pubblico elevato.
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