L'indice FTSE MIB ha fatto un balzo del 2,6% per attestarsi intorno al livello di 22.400ì, grazie alla
speranza che la BCE affronti le preoccupazioni sulla frammentazione nella riunione non programmata di oggi. Gli investitori prevedono che la BCE potrebbe annunciare misure nuove o estese per alleviare gli effetti di una politica più restrittiva per gli Stati altamente indebitati, dopo che la promessa della banca centrale di aumentare i tassi ha portato a un forte sell-off dei titoli di Stato, in particolare del BTP italiano. Il settore bancario è salito mercoledì, essendo il più colpito dagli annunci di inasprimento della scorsa settimana, con Finecobank, Banco BPM e Intesa Sanpaolo in rialzo di oltre il 5%. Nel frattempo, gli investitori attendono anche la decisione di politica monetaria della Fed dopo la chiusura.
Dopo l'annuncio di giovedì di una politica monetaria più aggressiva del previsto, lo spread tra il rendimento del titolo decennale tedesco e il suo equivalente italiano si è allargato.
Lo spread è considerato in Europa una misura del rischio finanziario: maggiore è lo spread, maggiore è il rischio. L'Italia è considerata l'anello debole dell'Europa a causa del suo altissimo livello di debito 150% del PIL e Italia ha beneficiato finora degli acquisti di asset da parte della BCE per finanziarsi a basso costo. La svolta monetaria adottata giovedì dall'istituto finanziario ha cambiato la situazione, perchè è previsto la fine dei riacquisti di bond da parte della BCE ma per allentare le tensioni sui mercati con spread più elevati è probabile che si introducano nuome misure per contenere lo spread misure comunque difficili da sostenere per via di un inflazione sempre più fuori controllo.
Gli annunci senza un piano e preciso e dettagliato restano solo annunci....
il trend nonstante i rimbalzi resta negativo con possibilità di discese anche di un certo spessore.
*prese di beneficio e vendite sulla resistenza 22500/22550*
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