L'indice FTSE MIB è sceso bruscamente al livello di 21.600, invertendo il rimbalzo di questa settimana,
mentre i rinnovati timori di recessione e le aspettative di una politica più restrittiva hanno messo sotto pressione i settori dell'energia e della tecnologia in vista della testimonianza del presidente della Fed Powell davanti al Congresso. Tenaris ed Eni hanno seguito il ribasso dei prezzi del petrolio e sono scese di oltre il 3%, mentre le azioni della STMicroelectronics hanno ceduto il 2,3%. Nel frattempo, i titoli Saipem sono crollati di quasi il 13% dopo aver annunciato che lancerà la prevista emissione di diritti di opzione da 2 miliardi di euro a partire dal 27 giugno.
Il rendimento del BTP decennale italiano è sceso al livello del 3,7%, in quanto i timori di recessione hanno spostato gli asset sull obligazionario , mentre i responsabili politici della BCE hanno dichiarato che i problemi di frammentazione saranno affrontati nell'attuazione della politica della banca centrale.
Anche se il piano è tuttaltro che definito e lascia per ora molti investitori scettici, sostenere le nazioni fortemente indebitate in un economia mondiale che va verso la recessione resta un affare molto complicato.
Il sentimento del mercato rimane offuscato dalle preoccupazioni per l'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse, in un contesto di rallentamento della crescita globale, e gli investitori sono ora alla ricerca di ulteriori indizi sul percorso di rialzo dei tassi delle banche centrali
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