L'indice FTSE MIB ha annullato i guadagni iniziali per chiudere a 21.825 , segnando il terzo calo
consecutivo a livelli che non si vedevano da un mese, mentre continuano a pesare le scommesse di un rialzo aggressivo dei tassi di interesse da parte delle principali banche centrali. I dati preliminari hanno mostrato che l'inflazione annuale in Germania è aumentata più del previsto, aumentando le aspettative che la BCE possa aumentare i costi di prestito di 75 punti percentuali nella prossima riunione, I titoli energetici hanno guidato le perdite, seguendo il crollo dei prezzi del greggio, con Tenaris ed Eni in calo rispettivamente del 5,6% e del 2,1%. D'altro canto, i titoli bancari hanno sovraperformato l'indice più ampio, con un balzo del 2% per Banca Mediolanum.
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