Il FTSE MIB registra un leggero calo dopo un guadagno dell'1% nella sessione precedente e in linea
con i suoi omologhi europei, in quanto gli investitori si stanno rendendo conto dell'avvicinarsi di una recessione. L'indice del settore delle telecomunicazioni è stato tra i peggiori performer, con Telecom Italia in calo di oltre il 2% e Poste Italiane in ribasso dell'1,6%. Anche le banche hanno subito una forte pressione di vendita, in particolare Bper Banca, UniCredit e Banca Generali, tutte in calo di oltre l'1%.La cautela è all'ordine del giorno nei mercati in cui si prevede da parte della FED una stretta monetaria aggressiva per controllare l'inflazione
Con l'aumento dei prezzi del gas in Europa oltre i massimi storici, gli investitori sono sempre più preoccupati che un aumento dei tassi di politica delle banche centrali, combinato con l'aumento dei prezzi dell'energia, spinga l'economia verso una lunga recessione.
La situazione sta mettendo sotto pressione le economie europee in difficoltà, che dipendono dal gas per alimentare le industrie ad alta intensità energetica. L'impennata dei prezzi del gas dovrebbe riaccendere le fiamme dell'inflazione in Europa, rafforzando le aspettative di razionamento dell'energia.
L'euro risente di questo scenario macroeconomico, mentre il dollaro rimane forte, sostenuto dalla prospettiva di una banca centrale statunitense che ha intenzione di aumentare di altri 3/4 di punto i tassi in settembre.
Aucun commentaire:
Enregistrer un commentaire