I titoli europei hanno registrato una leggera flessione venerdì, con il DAX 40 di Francoforte in calo dello 0,2% e lo STOXX 600 paneuropeo che ha perso circa lo 0,1%, dopo che un'inflazione al consumo statunitense più forte del previsto ha rafforzato l'ipotesi che la Federal Reserve mantenga i costi di prestito più elevati per un periodo prolungato.
Contemporaneamente, l'ultimo rapporto della Cina ha sottolineato le continue pressioni deflazionistiche, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sulla ripresa economica del Paese. Sul fronte societario, il gestore di fondi Ashmore ha registrato un calo degli asset in gestione per i tre mesi terminati il 30 settembre, a causa delle condizioni di mercato poco incoraggianti dovute all'indebolimento dei dati economici cinesi e all'innalzamento dei tassi di interesse, mentre lo specialista della cartografia digitale TomTom ha registrato una perdita operativa inferiore al previsto per il terzo trimestre. Per quanto riguarda la settimana, lo STOXX 600 si appresta a registrare il guadagno settimanale più consistente da luglio, interrompendo una striscia di tre settimane di perdite, grazie alle dichiarazioni accomodanti rilasciate dai funzionari della BCE e della Fed nel corso della settimana.
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