Il FTSE MIB è salito dell'1% per chiudere a 41.638 mercoledì, sostenuto dagli utili societari in vista dell'incombente scadenza tariffaria statunitense del 1° agosto. Il PIL italiano si è inaspettatamente contratto nel secondo trimestre, ma la domanda interna positiva e la crescita più forte del previsto del PIL dell'Eurozona hanno sostenuto le azioni. Intesa Sanpaolo ha registrato un'impennata del 4,4% dopo aver registrato un utile di 2,6 miliardi di euro nel secondo trimestre, battendo le stime di 2,4 miliardi di euro,
con un fatturato di 7 miliardi di euro superiore alle previsioni. BPER Banca ha guadagnato il 3,1% grazie alle continue speculazioni sulle fusioni e acquisizioni. La Banca Monte Paschi di Siena è salita del 2,9% grazie all'ottimismo per l'offerta di acquisto di Mediobanca, una mossa che potrebbe aumentare le sue dimensioni in una potenziale seconda ondata di consolidamento. Amplifon è invece crollata del 25,5% dopo un calo dell'8,7% degli utili e un taglio delle previsioni sul margine di profitto core rettificato al 23%, dal 24%, con una debolezza riscontrata nei mercati chiave, tra cui il Sud Europa, il Nord America e la Cina.
***** INSYNC su max mercato debole
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