L'indice FTSE MIB è salito dello 0,5% martedì per chiudere a 40.132, seguendo i guadagni dei principali mercati dell'area dell'euro, che sono apparsi in gran parte indifferenti ai dazi sulle importazioni annunciati dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump nei confronti di 14 Paesi, per lo più asiatici, che entreranno
in vigore il 1° agosto a meno che non si raggiungano accordi. Milano ha sovraperformato gli altri titoli, trainata da UniCredit (+1,6%) e Banco BPM (+3,4%) dopo che Bloomberg ha riferito che l'UE dovrebbe ordinare al governo italiano di revocare le condizioni imposte al loro accordo di fusione. La decisione potrebbe arrivare già oggi; in caso contrario, l'UE potrebbe avviare una procedura di infrazione contro l'Italia per violazione del diritto comunitario. Il governo avrà la possibilità di rispondere prima della decisione finale. Anche Stellantis (+2,5%) e Saipem (+2,3%) hanno contribuito ai guadagni. In calo A2A (-1,2%), Unipol (-1,4%), Hera (-0,7%) e Inwit (-0,7%).
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