Il FTSE MIB è sceso dello 0,58% a circa 39.555 giovedì, invertendo alcuni dei guadagni della sessione precedente e sottoperformando i suoi omologhi europei, appesantiti dalle perdite dei titoli finanziari. Gli investitori sono rimasti concentrati sugli sviluppi commerciali, sostenuti dalla notizia che gli Stati Uniti hanno eliminato alcune restrizioni all'esportazione di chip design dalla Cina, un altro segnale di
allentamento delle tensioni e di una possibile tregua commerciale. In borsa, i ribassi sono stati guidati da UniCredit e Banca Monte dei Paschi di Siena, entrambi in calo di circa l'1%, seguiti da Intesa Sanpaolo (-0,5%), Bper Banca (-0,7%) e Banca Mediolanum (-0,4%). Queste perdite sono state in parte compensate dai guadagni del settore dei semiconduttori, con STMicroelectronics in progresso di oltre l'1%. Sul fronte dei dati, una nuova indagine PMI ha mostrato che sia il settore privato italiano che il settore dei servizi si sono espansi al ritmo più debole da marzo.
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