I futures del greggio WTI sono saliti venerdì verso gli 86 dollari al barile, chiudendo al livello più alto dal 20 ottobre, mentre la prospettiva di un conflitto più ampio in Medio Oriente ha continuato ad alimentare i timori di ulteriori interruzioni dell'approvvigionamento. Secondo quanto riferito, Israele si starebbe
preparando a un attacco diretto da parte dell'Iran nelle prossime 24-48 ore, dato che Teheran ha giurato in precedenza di vendicarsi di un presunto attacco israeliano alla sua ambasciata in Siria. Anche le ultime tornate di colloqui per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas non hanno prodotto risultati, con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu che ha dichiarato che continuerà la guerra a Gaza. Sul fronte della domanda, i forti dati sull'inflazione negli Stati Uniti hanno smorzato le speranze di un taglio anticipato dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, danneggiando potenzialmente le prospettive della domanda di energia. In Europa, i responsabili delle politiche hanno lasciato invariato il tasso di riferimento giovedì, ma hanno segnalato la disponibilità a tagliare presto i tassi.
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